Il castello di Agazzano è una fortezza situata nel comune di Agazzano, un paese di appena duemila abitanti in provincia di Piacenza, tra la val Luretta e la Val Tidone, nei bellissimi Colli Piacentini.
L’edificio sorge a pochi chilometri dal torrente Luretta, in una zona collinare non molto elevata, motivo per il quale l’intera struttura presenta delle importanti mura di difesa.
Ma andiamo a conoscere più nel dettaglio la storia e le curiosità legate a questo castello.

Castello di Agazzano: le principali attrazioni
Il Castello di Agazzano è solo una delle parti di tutto il complesso.
Visitando la dimora avrete accesso a una serie di diverse attrazioni, ecco quali:
- Le sale interne
- Il borgo medievale
- La villa Anguissola
- Il giardino
- Il vigneto
1. Le sale interne
L’interno del castello è lo spazio principale dove si concentra la visita. Nei saloni sono conservati gli arredi originali. Molti delle stanze, inoltre, sono decorate con colorati affreschi, che rappresentano paesaggi di tutto il mondo.

2. Il Borgo medievale
Intorno al castello è presente un vero e proprio piccolo borgo medievale in miniatura. Un tempo in queste case risiedevano gli abitanti del feudo che si dedicavano principalmente all’allevamento, all’agricoltura e all’artigianato. Ancora adesso, infatti, sono visibili i locali che ospitavano le stalle e la bottega del fabbro.

3. Villa Anguissola
La villa Anguissola sorge in un’area adiacente al borgo. È di epoca settecentesca e venne fatta costruire dalla famiglia Scotti come residenza nobiliare. Nonostante venisse utilizzata solamente in estate, gli interni vennero arredati senza badare a spese, con mobili e porcellane di inestimabile valore.

4. Il Giardino
Il giardino esterno al castello è una delle introduzioni più recenti. Risale al 1700, quando venne allestito al posto del fossato, che un tempo proteggeva l’edificio.
L’architetto al quale si deve la sua ideazione è Villoresi, che si ispirò alla moda illuminista, decorando gli spazi con statue e fontane di stile francese. Qui i nobili passavano il loro tempo passeggiando e bevendo tè, all’ombra di alberi provenienti da paesi lontani.

5. Il Vigneto
Al posto dell’attuale giardino un tempo vi era un vigneto, che nel 2003 è stato in parte recuperato. Oggi in quest’area di circa 3 ettari vengono coltivate alcune viti, dalle quali si producono vini piacentini molto ricercati. La produzione avviene interamente nella proprietà del castello, dato che le botti per l’invecchiamento si trovano nelle cantine dell’edificio.

Le Visite al Castello
Il Castello di Agazzano è aperto con visite guidate su prenotazione nel weekend, ma solo nel periodo che va dal 25 marzo al 2 novembre. Tuttavia, nel caso di gruppi di minimo 20 partecipanti è possibile accedervi anche nei giorni feriali, previa prenotazione anticipata.
Le visite includono sempre l’ingresso nelle sale interne del Castello, nella Villa Anguissola e nel giardino. Per le scolaresche è possibile organizzare percorsi a tema a scopo didattico.
Orari
Gli orari di visita del Castello di Agazzano sono:
- sabato: dalle 15.00 alle 16.30
- domenica: dalle 11.00 alle 16.30
Nei giorni festivi l’orario potrebbe variare. Per informazioni più specifiche potete contattarci al nostro servizio WhatsApp.
Biglietti
I prezzi dei biglietti d’ingresso per il Castello di Agazzano sono i seguenti:
- Adulti: 8,50€
- Bambini: gratuito fino ai 6 anni – 7 € fino ai 10 anni
- Gruppi (min. 20 persone): 7,50€ a testa
Nel costo del biglietto è sempre inclusa la presenza di una guida.
Dormire nel Castello

Per un’esperienza veramente speciale, segnaliamo la possibilità di pernottare all’interno del castello in una elegantissima suite con camera matrimoniale, bagno e salotto. Per maggiori informazioni sulla disponibilità, i servizi e i prezzi potete richiedere un preventivo personalizzato.
La storia del Castello di Agazzano
L’origine del castello di Agazzano va ricercata nel XIII secolo, quando Giovanni Scotti ne ordinò la costruzione. Il nobile esponente della famiglia, tuttavia, non vide mai l’opera terminata, che venne completata soltanto dal figlio Alberto Scotti.
Alberto Scotti partecipò attivamente all’espansione del dominio della sua famiglia, che in quel secolo racimolò una vera e propria fortuna con la “Societas Scotorum”, una compagnia genovese che dall’Europa commerciava con i principali porti del medio oriente.
Grazie ai proventi di questo tesoro, Alberto Scotti riuscì quindi a completare la costruzione del Castello, dotandolo di ogni comfort e dei migliori arredi.

Tuttavia, nel 1412 una disgrazia cadde sulla famiglia Scotti: alcuni possedimenti, fra cui il castello di Sarmato, il feudo di San Giovanni e lo stesso Castello di Agazzano vennero confiscati da Filippo Maria Visconti, il duca di Milano.
Visconti assegnò la proprietà del castello agli Arcelli, una famiglia che già deteneva numerosi feudi nella vicina Val Tidone. Ci vollero ben tre anni prima che gli Scotti riuscissero a rivendicare il possedimento di alcune delle loro fortezze. Non ci riuscirono però con il Castello di Agazzano, che passò ai Figli Gaddi. La vicenda si concluse solo nel 1431, dopo quasi vent’anni, quando il conte Alberto Scotti riuscì a riacquistare il castello.
Durante tutti i secoli successivi la fortificazione vide nuovamente numerosi cambi di proprietà, che tornò però sempre in mano agli Scotti. Quando nel 1741 morì Ranuccio Scotti, ultimo esponente della famiglia, il castello venne ceduto in eredità alla figlia Margherita, sposata con Girolamo Anguissola, che decise di aggiungere il cognome “Scotti” al proprio, così che il nobile appellativo non andasse perso.
Anche questo ramo della famiglia, tuttavia si estinse. Il Castello diventò così ufficialmente di proprietà dei Gonzaga, con i quali gli Scotti-Anguissola erano imparentati. Ancora oggi il proprietario è infatti il principe Corrado Gonzaga del Vodice, che custodisce con cura il tesoro racchiuso nel castello.
Le curiosità del Castello di Agazzano

Secondo alcuni racconti all’interno del cortile del Castello si troverebbe un passaggio segreto. Qui ci sarebbe un tunnel sotterraneo che si snoda sotto il torrente Luretta. Stando ai racconti il passaggio condurrebbe fino al comune di Gazzola, sulla sponda opposta. In questo lato del torrente, infatti, si trova il castello di Lisignano al quale il tunnel è direttamente collegato.
Le leggende del Castello di Agazzano
Come molti altri castelli dei Colli Piacentini, anche quello di Agazzano ospita un fantasma. Si dice, infatti, che fra i muri dell’edificio si aggiri lo spirito del conte Pier Maria Scotti, chiamato anche “il Buso”, per via della sua abilità con la spada con la quale lasciava il “buco” nei nemici.
Pier Maria Scotti venne assassinato proprio ad Agazzano nel 1519 da Astorre Visconti, suo acerrimo nemico. Il corpo del conte, mai più ritrovato, venne probabilmente abbandonato nel fossato che circondava il castello. Oggi la sua presenza, secondo le testimonianze, si manifesterebbe ancora attraverso alcune luci che si accendono improvvisamente, alle porte che si spalancano o ai frammenti di vetro che occasionalmente vengono ritrovati casualmente in alcune stanze.
Come arrivare al Castello di Agazzano

Il Castello di Agazzano dista solamente 30 minuti di auto dal centro di Piacenza e un’ora e mezza da Milano. La sua posizione lo rende un’ottima meta per una gita in giornata nei Colli Piacentini. Oltre che in auto, potrete raggiungere il castello con i mezzi pubblici usufruendo di un apposito bus navetta.
In auto
Se scegliete di arrivare in auto vi consigliamo l’uscita dell’autostrada di Piacenza Ovest. Subito dopo il casello svoltate a destra lungo la via Emilia e proseguendo verso S. Antonio. Da qui arriverete poi a San Nicolò: prendete la sinistra e seguite le indicazioni per Gazzola.
A un certo punto troverete i cartelli che vi indicheranno la strada per Agazzano. Una volta arrivati nel paese vi basterà andare verso il centro, dove noterete subito l’imponente struttura del castello, ben visibile anche da lontano.
Noleggio auto
Se non disponete di un’auto e non volete utilizzare i mezzi pubblici, vi segnaliamo la possibilità di noleggiare un mezzo presso la Food Valley Travel a Parma che offre convenzioni speciali ai possessori della Card dei Castelli del Ducato.
Il costo del noleggio varia dai 50 € ai 90 € giornalieri in base alla durata della prenotazione, con una distinzione tra giorni festivi, prefestivi e feriali. Per prenotare vi basterà contattare questo indirizzo mail indicando le vostre necessità: [email protected]
In autobus
Per chi volesse arrivare al castello in autobus consigliamo di muoversi da Piacenza. Dal centro storico partono alcuni autobus della Seta, l’azienda di trasporti pubblici della città. Utilizzando la linea E14 potrete raggiungere la vostra destinazione in circa 50 minuti e senza cambi. Vi consigliamo di scendere alla fermata “Agazzano Piazza Giovanni XXIII” ad appena 200 metri dall’ingresso del castello.
Per avere maggiori informazioni sugli orari visitate: https://www.setaweb.it/
Servizio navetta privata
Oltre a questa soluzione, è stata attivata recentemente anche la possibilità di usufruire di un servizio di bus navetta da 8 a 50 posti che transitano lungo diversi percorsi.
I tour sono organizzati dalla Food Valley Travel e dalla Lanzi Travel, in partenza sia da Parma che da Piacenza. Si tratta di itinerari della durata di 4-5 ore che, oltre alla visita al castello, includono soste con degustazioni in cantine e aziende agricole.
Se desiderate prenotare una navetta scrivete una mail all’indirizzo: [email protected]. Per usufruire del servizio è necessario raggiungere la quota minima di almeno 6 partecipanti. Il costo della navetta va dai 35 € ai 50 € in base al percorso selezionato.
In treno
Per raggiungere il castello in treno utilizzate i servizi di Trenitalia.
La stazione ferroviaria più vicina è quella di Piacenza, ed è servita giornalmente da Intercity e regionali provenienti dalle principali città del nord Italia. Da qui potrete poi facilmente raggiungere il Castello di Agazzano tramite autobus, navetta o taxi.
Per consultare gli orari e prenotare i biglietti, andate direttamente sul sito di www.trenitalia.it o scaricate l’App ufficiale.