Castello di Riva: storia, leggende e curiosità di questa affascinante rocca

Castello di Riva: storia, cosa vedere e leggende nella rocca in Val Nure

Il Castello di Riva, situato a Ponte dell’Olio in Val Nure, è una delle rocche medievali più suggestive dei Colli Piacentini. Con il suo imponente mastio alto 30 metri e un ampio parco che lo circonda, unisce la forza difensiva tipica delle fortezze a un contesto paesaggistico affascinante. Oggi il parco e il loggiato settecentesco sono aperti al pubblico, mentre il mastio resta chiuso in attesa di futuri restauri che lo renderanno una biblioteca visitabile.

Struttura e cosa vedere al Castello di Riva

Nel corso dei secoli il Castello ha subito numerosi interventi che ne hanno modificato la forma originaria. Attualmente presenta una pianta triangolare, con torri angolari e il mastio come elemento dominante. Quest’ultimo è alto circa 30 metri e racchiude quattro piani interni di 150 m² ciascuno, oltre a una terrazza panoramica in cima. Nei sotterranei si cela anche una botola che, secondo le cronache, veniva utilizzata come prigione. 

Sebbene le sale interne non siano visitabili, i visitatori possono accedere al parco esterno, caratterizzato da alberi secolari e resti architettonici come le tracce del ponte levatoio e le merlature delle mura. Uno degli elementi più affascinanti è il loggiato seicentesco, voluto dalla famiglia Maggi, con eleganti archi a tutto sesto. 

Come visitare il Castello di Riva

L’intera proprietà, incluso il parco, è di proprietà privata. Il Castello di Riva appartiene a Sebastiano Grasso, noto critico e giornalista del Corriere della Sera. Essendo tuttavia un amante dell’arte, ha aperto le parti esterne della fortezza ai visitatori. In futuro, inoltre, vi è l’intento di rendere accessibile il Mastio, dove creare una biblioteca pubblica con volumi storici.

Orari di apertura e biglietti

Il parco e il loggiato del Castello di Riva sono accessibili al pubblico tutto l’anno, ma solo il sabato. L’orario di apertura è dalle 10:00 alle 12:00

Non è necessaria alcuna prenotazione, né l’acquisto di biglietti. L’ingresso al Castello di Riva è sempre gratuito.

Castello di Riva Vista fiume

Leggende del Castello di Riva

Come molti castelli piacentini, anche quello di Riva è avvolto da misteri e leggende. La più celebre è quella di Beatrice Tedeschi, moglie di Gian Giacomo Anguissola, il proprietario del feudo. Si dice che Beatrice si innamorò di un altro uomo, che però si approfittò di lei solamente per riuscire a impossessarsi del tesoro della rocca

Beatrice per conquistarlo rubò il tesoro di Riva così da darlo a lui, sotterrandolo fuori dalle mura. Venne però scoperta e per questo venne quindi gettata nel pozzo del taglio, un profondo cunicolo dotato di lame utilizzato come strumento di pena capitale. 

Da quel momento si racconta che ogni tanto, di notte, nelle acque del Nure scintillino dei bagliori verdi: sarebbero quelli degli occhi della giovane Beatrice, il cui fantasma non ha ancora trovato pace. 

Curiosità del Castello di Riva

I sotterranei del Castello di Riva sono dei veri e propri labirinti. Tra i molti passaggi presenti si dice che ve ne sia uno che collega una torre della rocca con un altro edificio, che non fa parte del complesso fortificato. Il tunnel passerebbe quindi ben oltre le mura del castello, attraversando anche il fossato. La presenza di questo cunicolo, in realtà non è ancora stata ufficialmente accertata ma non è difficile credere che sia realmente presente. 

Storia e origini del Castello di Riva

La data di costruzione del Castello di Riva è accertata da un’iscrizione presente su una delle pietre che compone la struttura: è il 1277. Tuttavia alcuni documenti testimoniano che già nel 1199 era presente un nucleo originario composto da una più esigua cinta muraria. 

I lavori di ampliamento sono da attribuire alla famiglia piacentina Del Cairo, che furono proprio coloro che applicarono poi l’iscrizione. Nel 1323 venne però ceduto con un atto di vendita alla famiglia Anguissola, interessata a inserire il castello all’interno del loro sistema difensivo e di controllo della Val Nure.

Sotto la stirpe degli Anguissola la rocca divenne anche un importante centro di incontri. In quegli anni vi trovò ospitalità anche Sigismondo di Lussemburgo, Imperatore del Sacro Romano Impero. 

Naturalmente l’edificio non fu esentato dalle vicende belliche. Nei periodi di attacco la popolazione del posto veniva ospitata all’interno, trovando così riparo. In cambio, l’unica richiesta, era quella poi che si occupassero della riparazione dei danni. 

Dopo il 1567 ci fu un cambio di proprietà dagli Anguissola ai Farnese. Da lì seguirono una moltitudine di altri passaggi di famiglia in famiglia. Alla fine dell’800 la roccaforte arrivò ormai in un cattivo stato di conservazione. Il principe Emanuele Ruspoli, allora proprietario, diede il via a importanti lavori di ristrutturazione. Gli interventi, coordinati dall’architetto Angelo Colla, furono oggetto di discussioni. Non si trattò, infatti, di un restauro puramente conservativo ma vennero aggiunti elementi nuovi e moderni, lontani dallo stile originario. 

Durante la Seconda Guerra Mondiale la rocca fu occupata dalle truppe naziste, che lasciarono segni indelebili sugli alberi del parco. Dopo il conflitto divenne proprietà della famiglia Fioruzzi, fino al 2007 quando fu acquistata da Sebastiano Grasso.

Come arrivare al Castello di Riva

Il Castello di Riva è situato a Ponte dell’Olio, a 26 chilometri circa da Piacenza. Si trova in un’area facilmente raggiungibile della vallata, vicina alle principali vie di collegamento. Si può quindi arrivare in zona sia in macchina che con i mezzi pubblici

In auto

Partendo da Piacenza si possono prendere diversi percorsi: la SS45, la SP654 e la Strada Agazzana. In tutti e tre i casi, proseguendo sempre dritti, si arriva all’inizio di Ponte dell’Olio. A questo punto basterà superare il paese. Poco prima del ponte sul Nure troverete una via sulla vostra destra. Vi basterà imboccarla e percorrerla per alcuni metri fino a raggiungere la destinazione. 

In autobus

È possibile arrivare al Castello di Riva anche in autobus utilizzando le linee E34 o E35 in partenza dall’Autostazione di Piacenza. La fermata di arrivo è “Ponte-Riva Castello”. È possibile consultare gli orari di partenza direttamente dal sito della SETA, l’azienda dei trasporti pubblici piacentini. 

In treno

A chi arriva in treno consigliamo di servirsi della stazione ferroviaria di Piacenza, servita quotidianamente da treni regionali e intercity, provenienti dai principali centri del Nord Italia. All’uscita della stazione troverete subito gli autobus in partenza per Riva, con i quali potrete raggiungere senza difficoltà il castello.

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