Rocca d’Olgisio: Biglietti, Orari e Cosa vedere

La Rocca d’Olgisio si trova a Pianello Val Tidone ed è uno dei complessi fortificati più conosciuti del piacentino. 

Arroccata a ben 564 metri di altezza, offre un’ampia visuale su tutti i Colli Piacentini. Dalla sua cima nelle giornate più terse è persino possibile scorgere i grattacieli di Milano e il Monte Rosa.

Oggi questo gioiello è protetto e tutelato dall’Associazione dei Castelli del Ducato di Parma, Piacenza e Pontremoli, che contribuisce all’organizzazione di eventi e attività volte alla sua valorizzazione. Fra queste non mancano le visite guidate all’interno della Rocca, che rappresentano un’esperienza da non perdere.

struttura della rocca d'olgisio vista dall'alto

Cosa vedere alla Rocca d’Olgisio

>Una visita alla Rocca d’Olgisio non si limita solo agli interni, ma anche in tutti gli spazi circostanti. Qui si trovano veri e propri tesori naturali, oltre a qualche affascinante segreto.

Ecco quindi cosa dovete assolutamente vedere: 

  1. I saloni nobiliari
  2. Il giardino esterno
  3. Le grotte naturali

1. I saloni nobiliari

I saloni della Rocca sono ornati da arredi originali. Gli interni sono molto ampi, tanto che ci si potrebbe perdere fra le stanze. Fra le parti più suggestive citiamo sicuramente il mastio, con un magnifico soffitto decorato e la Sala delle Armi, che ospita vere catapulte e palle di cannone.

viale di accesso alla rocca d'olgisio frontale

2. Il Giardino esterno

Nella parte esterna del castello si trova un giardino molto esteso, particolarmente conosciuto per la flora che ospita. Qui si trovano fiori e piante rarissime, come alcuni fichi d’india nani. Sono specie difficili da trovare in Europa, ma che nel giardino riescono a crescere e a sopravvivere grazie al particolare microclima della Val Tidone

prato con vista sulla rocca d'olgisio

3. Le grotte Naturali

Nella parte più esterna della proprietà del castello si trovano delle grotte di origine completamente naturale. Si dice che fossero abitate in epoca preistorica, e ciò è confermato dalla presenza di alcuni segni sulle pareti. Intorno alle grotte aleggiano anche racconti drammatici, come la vicenda di Faustina e Liberata, che durante un tentativo di fuga dal castello si rifugiarono qui.

inferriata rocca d'olgisio

La storia della Rocca d’Olgisio

La costruzione della Rocca si aggira probabilmente intorno all’anno Mille. Esistono infatti dei documenti del 1037 che nominano questo Castello. 

Altre leggende, tuttavia, raccontano che venne edificato nel VI secolo da un tale Giovannato Miles. È invece accertato che la Rocca venne consegnata da Gian Galeazzo Visconti nel 1378 a Jacopo Dal Verme, un nobile cavaliere. Da quel momento in poi, la famiglia Del Verme ne rimase proprietaria fino a metà Ottocento. 

Nella storia del Castello, si ricorda il 1478 come un anno tragico: la Rocca subì danni gravissimi a causa di un grande incendio e il Conte Pietro Dal Verme ne sopravvisse quasi per miracolo. 

Poco dopo, nel 1500, la Rocca dovette affrontare anche all’invasione francese. Dal Verme si rifiutò di riconoscere la sovranità del popolo gallico e per questo vennero assediati. L’assedio terminò con la vittoria dei francesi, che ne mantennero il controllo per alcuni anni.
Quando i francesi si ritirarono, il Castello poté tornare nuovamente in mano alla famiglia Del Verme. Solo con la morte dell’ultimo erede ci fu il passaggio di proprietà alla famiglia Zileri. La Rocca venne così svuotata e gli arredi vennero portati via, lasciandola spoglia.

Con l’arrivo della seconda guerra mondiale il castello divenne sede di una divisione di partigiani. Subì dunque due attacchi tedeschi: riuscì a resistere al primo, ma con il secondo parte della Rocca venne distrutta. 

Qualche anno dopo la fine del conflitto, nel 1979, la famiglia Bengalli subentrò come proprietario della fortezza. Attraverso i loro sforzi, la Rocca recuperò così il vecchio splendore. Oggi, dopo i restauri, è diventato uno dei Castelli più apprezzati di tutto il territorio piacentino. 

Le leggende della Rocca

I Castelli dei Colli Piacentini vengono classificati come fra i più infestati d’Italia. Fra questi rientra anche la Rocca d’Olgisio. Si narra infatti che all’interno di alcune stanze sia possibile udire il lamento dei prigionieri torturati nei secoli precedenti. Sempre secondo altre testimonianze, si dice che nelle stanze si aggirano gli spiriti di Faustina e Liberata, due sorelle della famiglia Del Verme. A infittire il mistero ci sarebbero anche alcune fotografie che hanno immortalato i fantasmi. 

Curiosità

La Rocca era in grado di custodire viveri e scorte alimentari per almeno 10 anni. Ciò fu molto utile durante gli attacchi subiti dai francesi nel 1500. In quel periodo il Castello venne colpito da 1160 colpi di cannone in una sola settimana. Nonostante la brutalità dell’attacco, a cedere fu solo un torrione: questo dimostra quanto la fortezza sia realmente inespugnabile. L’unico motivo per cui cadde fu infatti il tradimento di alcuni soldati, che sostennero i nemici francesi condannando la Rocca alla resa. 

Come arrivare alla Rocca D’Olgisio

La Rocca d’Olgisio è situata nel comune di Pianello Val Tidone, in una strada privata. Nonostante disti pochi chilometri da Piacenza, si consiglia di raggiungerla in auto o con un altro mezzo privato. 

In auto

Per arrivare alla Rocca, una volta usciti dal casello di Piacenza, andante in direzione “Pianello Val Tidone”. Superato il paese seguite le indicazioni per Località Ca’ di Là e guidate per circa 15 minuti. A un certo punto, sulla sinistra, troverete la strada privata che vi condurrà al Castello. 

A piedi

Per gli appassionati di trekking è possibile arrivare alla rocca anche attraverso un sentiero che parte dalla frazione di Chiarone. Il percorso attraversa un bosco ed è adatto anche a camminatori non esperti. È lungo circa 7 km ed è tranquillamente percorribile in 3 ore, con soste incluse.

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