L’autunno è quel periodo dell’anno in cui torna la magia del foliage. È proprio questo il nome utilizzato per indicare il fenomeno delle foglie che si tingono di arancione, di rosso e di giallo, colorando tutto il paesaggio circostante.
In Italia uno dei posti migliori dove ammirare il foliage sono proprio i Colli Piacentini. Qui il periodo ideale per fotografarlo va dall’inizio di ottobre fino a novembre inoltrato, quando con l’arrivo della stagione più fredda la neve inizia a cadere, decretando il passaggio verso delle nuove tonalità più candide ma sempre incantevoli.
Le 10 località dove vedere il foliage nei Colli Piacentini sono:
- La terrazza panoramica di Brugnello
- La Località San Gregorio a Ferriere
- ll Viale Alberato di Veano
- La Diga del Molato
- Il Viale di Villa Tavernago ad Agazzano
- Il Parco del Moria
- Il Passo dello Zovallo
- I vigneti di Ziano Piacentino
- I boschi di Ottone
- Il Santuario di Santa Franca a Morfasso
Tutti questi luoghi sono facilmente raggiungibili, anche dalle famiglie con bambini, in quanto si trovano lungo strade e sentieri ben tenuti. In particolare, per chi arriva da Piacenza, Milano, Pavia o altre località dell’Emilia Romagna e della Lombardia, risultano delle mete perfette per una gita da svolgere in giornata.
1. La terrazza panoramica di Brugnello
Brugnello è un piccolo borgo della Val Trebbia che vanta di una vista speciale. Si trova infatti arroccato sulla cima di un colle alto 464 metri, in una posizione tale da sormontare tutta l’area circostante. Tale caratteristica lo ha portato a guadagnare l’appellativo di “Gran Canyon dei Colli Piacentini” anche per via delle anse del fiume che scorrono sotto i suoi piedi. Ed è proprio da qui che si apre uno dei punti più panoramici della vallata, che durante l’autunno diventa un luogo gettonatissimo da dove vedere il foliage.
In particolare il paesaggio è particolarmente suggestivo nell’ora dell’alba e del tramonto. Raggiungere la terrazza, inoltre, è molto semplice. Brugnello è collegato da un’unica strada asfaltata, a pochi chilometri da Bobbio. Basta parcheggiare l’auto nell’area di sosta davanti all’ingresso del borgo, abitato da sole 10 persone, e inoltrarsi nelle vie in pietra per arrivare al belvedere e lasciarsi incantare dallo spettacolo degli alberi tinti di rosso.
2. La Località San Gregorio a Ferriere
Se si è alla ricerca di un posto dove vedere il foliage in Emilia Romagna, ma avendo allo stesso tempo la percezione di trovarsi in qualche foresta del nord Europa, allora la località di San Gregorio è la meta giusta.
San Gregoria è difatti un luogo sconosciuto a molti e che rientra tra le frazioni del comune di Ferriere, in Alta Val Nure. A livello infrastrutturale ospita poche case, per lo più abitate solo durante l’estate, oltre a una chiesa con l’adiacente cimitero. Tuttavia, in autunno, gli alberi che circondano questo piccolo centro diventano l’attrazione principale. Parcheggiando la macchina lungo la strada potrete infatti addentrarvi nei sentieri della zona e improvvisare un servizio fotografico tra il foliage, dando nel mentre anche un occhio al terreno per cercare qualche possibile fungo.
3. ll Viale Alberato di Veano
Il Viale Alberato di Veano è una delle location più scenografiche dove vedere il foliage, oltre che tra le più semplici da raggiungere. Rimane situato in una frazione di Vigolzone, in Val Nure, ad appena 30 minuti dal centro di Piacenza.
L’aspetto più caratterizzante del viale è dato dagli alberi di tiglio che costeggiano il sentiero e che creano una sorta di guardrail naturale. Con la fine dell’estate le foglie diventano gialle, motivo per cui al percorso è stato dato il soprannome di “strada dorata”. In totale la sua estensione è di ben 4 chilometri, che ricoprono la distanza che separa il centro di Veano dalla Villa Zanardi Landi, utilizzata un tempo dalle carrozze che viaggiavano verso la residenza.
4. La Diga del Molato
La Diga del Molato è tra le opere architettoniche più notevoli dei Colli Piacentini, realizzata tra la Val Tidone e la provincia di Pavia. Oltre a fornire energia idroelettrica a buona parte della vallata, è anche punto di ritrovo di escursionisti e appassionati di mountain bike. I sentieri che partono dalla diga si snodano all’interno dei boschi circostanti dove in autunno lo spettacolo del foliage è assicurato.
Tra l’altro, per chi volesse approfondire la storia del posto, consigliamo anche una visita guidata all’interno dell’infrastruttura che può essere prenotata scrivendo un messaggio al servizio di assistenza WhatsApp.
5. Il viale di Villa Tavernago ad Agazzano
La Villa Tavernago ad Agazzano è un romantico edificio in stile rinascimentale che non a caso durante l’estate diventa sede di numerosi matrimoni. Passato però il mese di settembre e con l’inizio di ottobre lo spettacolo si sposta all’esterno, nel viale alberato che conduce all’ingresso della dimora. Grazie ai colori del foliage la strada offre uno speciale effetto ottico, creando una sorta di “tunnel” sotto il quale fermarsi a scattare delle fotografie.
6. Il Parco del Moria
Il Parco del Moria è una delle più grandi (e belle) riserve naturali protette dei Colli Piacentini. Ha un’estensione tale da toccare sia il comune di Morfasso che quello di Lugagnano, ricoprendo quindi una buona parte della Val D’Arda. Ci si può arrivare passando anche per l’area archeologica di Veleia Romana, dove tra l’altro è anche possibile sostare sia per un pranzo o una cena, che per pernottare presso l’adiacente B&B.
Trattandosi di un’area interamente boschiva, l’autunno è uno dei periodi più belli per visitarlo proprio per via del foliage. In quei mesi i sentieri di facile percorrenza che attraversano il Parco del Moria si trasformano in strade dalle mille sfumature di arancione, rendendolo un posto da cartolina. Tra l’altro una buona parte del bosco è ricoperta da castagni, motivo per cui potete portarvi dietro uno zaino e dei guanti per cimentarvi nella raccolta dei loro frutti.
7. Il Passo dello Zovallo
Per raggiungere il Passo dello Zovallo bisogna entrare nella zona più alta della Val Nure, più precisamente nel punto in cui la provincia di Piacenza si incontra con quella di Pavia. Questo passo è uno dei punti più alti sia dei Colli Piacentini, che di tutto l’arco appenninico, posto a ben 1405 metri di altezza sopra il livello del mare. Data l’altitudine qui l’autunno arriva prima rispetto alle aree collinari e, insieme a esso, anche il foliage.
Nonostante la posizione, tuttavia, il Passo dello Zovallo è raggiungibile facilmente in auto, essendo ben indicato da un’apposita segnaletica. Tra i frequentatori della strada ci sono però anche moltissimi ciclisti, oltre agli escursionisti e ai fungaioli che in particolare si dedicano alla ricerca dei porcini.
8. I vigneti di Ziano Piacentino
Rispetto a tutti gli altri punti in cui vedere il foliage vicino a Piacenza, il comune di Ziano Piacentino presenta delle caratteristiche un po’ di diverse. Qui il giallo, l’arancione e il rosso non sono più dati dalla presenza di boschi o di viali alberati, ma dai vigneti.
Ziano Piacentino è infatti nota per l’enorme concentrazione di terreni dedicati alla coltivazione delle viti, con una percentuale tale di vitigni che, se messa in rapporto all’estensione comunale, supera i numeri di gran lunga altre zone d’Italia come il Chianti toscano o le Langhe piemontesi.
Ecco quindi perché Ziano Piacentino merita un posto nella classifica dei luoghi dove fotografare il foliage, approfittando dei colori caldi che i filari delle viti regalano. In alcuni casi è anche possibile prenotare anticipatamente una degustazione guidata, in modo tale da poter visitare in prima persona i vigneti delle principali aziende locali, vedere da vicino i processi di produzione del vino e assaggiarlo in compagnia di un sommelier.
9. I boschi di Ottone
Il minuscolo borgo di Ottone, in Alta Val Trebbia, è uno dei punti più occidentali di tutti i Colli Piacentini. Rientra nella zona delle Quattro Province, in cui le culture e le usanze del piacentino, del genovese, dell’alessandrino e del pavese si incontrano.
La sua posizione lo rende quindi un paese dall’aria montana, dove a fare da cornice ci sono i boschi, il fiume Aveto e le numerose cascate naturali. Inutile quindi sottolineare come questo sia uno dei posti migliori dove andare per vedere il foliage, oltre che per fermarsi a mangiare in una delle osterie locali dove l’influenza ligure è ben presente in molti piatti.
10. Il Santuario di Santa Franca di Morfasso
Spostiamoci ora nuovamente in Val D’Arda per vedere uno dei foliage più belli dell’Emilia Romagna. In questo caso bisognerà raggiungere il santuario di Santa Franca di Morfasso, intitolata proprio alla religiosa nativa di Piacenza ed eletta protettrice della vallata.
Il santuario, che ospitò a lungo le componenti appartenenti all’ordine fondato dalla santa, si trova a circa 6 chilometri di distanza dal centro abitato di Morfasso. Di per sé si tratta di un edificio molto semplice, di chiara ispirazione benedettina, ma è il paesaggio che lo circonda a fare la differenza. Tutti i dintorni sono infatti ricoperti da secolari alberi di faggio alti circa 30 metri, noti proprio per le tonalità gialle che assumono durante i mesi di ottobre e novembre.
Non distante si può anche visitare un vicino pozzo dove si trova un’acqua che si dice abbia proprietà miracolose, in grado di offrire sollievo contro le malattie agli occhi. A prescindere da ciò, questo luogo rimane comunque una meta dal grande fascino, perfetta per una giornata a contatto con la natura e alla scoperta del foliage.