Caratteristiche tecniche | |
---|---|
Formato | 0,75 L |
Tipologia | Rosso Frizzante |
Zona di produzione | Val d’Arda |
Vitigni | uve Barbera e Croatina |
Gradazione Alcolica | 12% |
Temperatura di servizio | 16°-18° |
Abbinamenti | Primi piatti con sughi di carne, secondi piatti di carne |
Anno di vendemmia | 2022 |
Il Gutturnio DOC frizzante della Cantina Casabella rientra nel marchio di produzione dei Viticoltori Arquatesi, il cui nome deriva da borgo piacentino di Castell’Arquato. Lo scopo della linea è quello di promuovere la viticoltura locale e la produzione dei vini piacentini.
Caratteristiche organolettiche
Il Gutturnio DOC frizzante “Viticoltori Arquatesi” rispetta i perfetti standard previsti dalla sua categoria. Si tratta infatti di un vino color rosso rubino, con sfumature intense e brillanti. All’olfatto colpisce il suo profumo vinoso e fresco, ma al contempo intenso e fruttato. Le note di mirtilli, frutti di bosco e prugna secca si sposano perfettamente al suo gusto pieno, leggermente rotondo e naturalmente frizzante.
Servitelo in calice a una temperatura di 16-18 °C circa: solo così riuscirete ad apprezzarne a pieno tutte le sfumature.
Abbinamenti
Grazie alla sua freschezza, il Gutturnio DOC frizzante “Viticoltori Arquatesi” si presta bene sia ad abbinamenti con primi piatti che secondi di carne. Con ravioli e sughi di carne dà il meglio di sé, grazie alla sua capacità di alleggerire anche i condimenti più sostanziosi.
Coltivazione e produzione
Il Gutturnio DOC frizzante “Viticoltori Arquatesi” viene prodotto a partire dall’unione di Barbera e Croatina, nelle rispettive percentuali del 55% e del 45%.
Le viti crescono e maturano sulle colline piacentine, dove possono godere di un’ottima esposizione al sole e delle correnti di aria marina provenienti dalla vicina Liguria. Il terreno invece è in parte sabbioso e ricco di minerali, garantendo così sempre il giusto nutrimento alle piante.
Nel momento della vendemmia i grappoli vengono raccolti, ripuliti e lasciati a fermentare in vasche al riparo dalla luce e dagli sbalzi termici. Solo dopo alcuni mesi si procede all’imbottigliatura e al successivo riposo, un passaggio fondamentale per far sì che si possano sviluppare le tanto caratteristiche bollicine. Il vino sarà poi così pronto a partire dalla primavera seguente, come stabilito dal disciplinare.