| Caratteristiche tecniche | |
|---|---|
| Formato | 0,75 L |
| Tipologia | rosso frizzante |
| Zona di produzione | Castell’Arquato |
| Vitigni | 60% Barbera, 40% Bonarda |
| Gradazione Alcolica | 13% |
| Temperatura di servizio | 18°C |
| Abbinamenti | salumi, primi piatti piacentini, carni bianche |
| Anno di vendemmia | 2022 |
“Il Garrito” è un Gutturnio Frizzante prodotto da Casa Benna, una realtà vitivinicola a Castell’Arquato specializzata nella vinificazione di vini piacentini.
Più nello specifico “il Garrito” rappresenta una delle loro etichette più note. Questo Gutturnio è infatti un vino rosso frizzante di facile beva e dall’ottima sapidità che lo rende perfetto sia per aperitivi che durante pranzi o cene con amici.
Caratteristiche organolettiche
Il Gutturnio frizzante di Casa Benna “il Garrito” ha un colore rosso intenso che all’olfatto colpisce subito per le sue note fruttate che ricordano l’amarena e la dolcezza delle fragoline di bosco. Al palato ha una sapidità equilibrata. Il retrogusto acidulo completa al meglio il suo sapore, bilanciato anche dalle bollicine che creano una spuma fine.
Per apprezzare tutte queste sue caratteristiche, il Gutturnio frizzante “il Garrito” deve essere degustato a una temperatura di servizio di 18°C, avendo cura di non farlo riscaldare eccessivamente, in special modo durante la stagione estiva.
Abbinamenti
Il Gutturnio è il vino rosso piacentino per eccellenza. Questa versione frizzante rappresenta la sua variante più beverina, giovane e vivace che si presta a essere servita durante le occasioni più conviviali.
Potete quindi degustare il Gutturnio frizzante di Casa Benna “il Garrito” in abbinamento a taglieri di salumi e primi piatti di pasta fresca come anolini, tortelli con la coda e pisarei e fasò. In caso di secondi piatti vanno preferite le carni bianche che avendo un sapore più delicato non coprono il gusto giovane de “il Garrito”.
Coltivazione e produzione
Il Gutturnio frizzante “il Garrito” viene prodotto da Casa Benna, una cantina situata nei dintorni di Castell’Arquato. Le uve impiegate nella vinificazione sono al 60% Barbera e al 40% Bonarda, entrambe provenienti dai viti di proprietà dell’azienda. I vigneti hanno in media un’età di 14 e vengono allevati secondo il metodo a guyot in terreni ben drenati e magri, quindi non eccessivamente carichi di sostanze minerali.
I grappoli che ne derivano vengono vendemmiati a mano dopo la fine dell’estate, diraspati, pigiati e infine messi a fermentare per circa 6 giorni. La temperatura durante la fermentazione viene mantenuta stabile e sempre monitorata, in particolare per quanto riguarda la bonarda. Vengono poi svolti continui rimontaggi così da estrarre al meglio gli aromi delle uve, mantenendo al contempo un sapore fresco.
Terminata questa fase si procede con la svinatura e il primo travaso, momento in cui il vino viene filtrato quando ancora ha un residuo di zuccheri del 2%. Si passa poi al riposo in vasche in acciaio inox per un periodo di 4 mesi. Solo passato il tempo necessario si può dar inizio al processo di presa di spuma eseguito con il metodo Charmat, per poi concludere il tutto con la microfiltrazione e il tanto atteso imbottigliamento.









