Vini bianchi piacentini:
le migliori etichette

La provincia di Piacenza è nota per ospitare un altissimo numero di vigneti, molti dei quali a bacca chiara. È proprio da questi che si ottengono degli ottimi vini bianchi piacentini, che presentano peculiarità uniche tutelate da appositi consorzi DOC.

In totale i vini bianchi piacentini ufficialmente riconosciuti dai disciplinari sono 8, ossia: 

I vitigni impiegati per la loro produzione sono in parte autoctoni e in parte di origine più lontana, anche se in tal caso tutti vengono ormai coltivati in zona già da secoli. Tra questi troviamo anche vitigni aromatici come la Malvasia di Candia Aromatica, tipica del territorio, o il Sauvignon Blanc. Il più caratteristico rimane tuttavia l’Ortrugo, dal quale si produce l’omonimo vino bianco noto in tutta Italia.

Vini Bianchi Piacentini disponibili online

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“Santa Maria” – Cantina Visconti Vigoleno “Santa Maria” – Cantina Visconti Vigoleno
10,99 65,94 
Chardonnay – Cantina Visconti Vigoleno Chardonnay – Cantina Visconti Vigoleno
Non disponibile
9,99 59,94 
IGT Emilia frizzante “Regina dei Colli” – Cantina Visconti Vigoleno IGT Emilia frizzante “Regina dei Colli” – Cantina Visconti Vigoleno
9,99 59,94 
Malvasia Argenta – Cantina Visconti Vigoleno Malvasia Argenta – Cantina Visconti Vigoleno
9,99 59,94 
Malvasia DOC Montemartini – Cantine Casabella Malvasia DOC Montemartini – Cantine Casabella
Non disponibile
9,99 59,94 
Malvasia dolce DOC Viticoltori Arquatesi – Cantine Casabella Malvasia dolce DOC Viticoltori Arquatesi – Cantine Casabella
Non disponibile
9,99 59,94 
Malvasia Dolce frizzante – Tenuta la Bertuzza Malvasia Dolce frizzante – Tenuta la Bertuzza
5,99 35,94 
Malvasia frizzante – Tenuta Ferraia Malvasia frizzante – Tenuta Ferraia
7,99 47,94 
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Vini bianchi piacentini: le caratteristiche

I vini bianchi piacentini sono accomunati dal fatto di essere vini “beverini”, ossia freschi e facilmente apprezzabili. La loro gradazione, rispetto a quella dei vini rossi prodotti nello stesso territorio, è generalmente più bassa, anche se alcune etichette possono arrivare tranquillamente a toccare punte di 13-13,5%.

Essendo tutti vinificati a partire da uve provenienti dalla zona, i vini bianchi piacentini riportano nel calice le caratteristiche del terreno in cui crescono le viti. Il suolo argilloso e ricco di sostanze nutritive conferisce ai vini bianchi locali una piacevolissima mineralità. Tale qualità rappresenta un punto a favore anche per gli stessi vignaioli, che riescono così a ottenere degli ottimi prodotti senza dover ricorrere alle concimazioni.

Se si vanno a esaminare più nello specifico le numerose etichette, si noterà inoltre come la produzione di vini bianchi frizzanti tende a essere maggiore rispetto ai fermi. La motivazione è sempre dovuta alla terra, che per via della leggera acidità favorisce la formazione delle bollicine. Nonostante ciò i vini fermi non mancano. Nel piacentino se ne possono trovare diversi, alcuni dei quali richiedono affinamenti di notevole durata per i normali standard dei bianchi. 

Vini bianchi piacentini: come abbinarli

Essendo particolarmente freschi e leggeri, i vini bianchi piacentini possono essere considerati degli ottimi vini da aperitivo, ideali da gustare soprattutto nel periodo estivo. Possono comunque essere serviti in tavola durante qualsiasi momento del pasto, dall’aperitivo al dessert, come avviene ad esempio nel caso della Malvasia DOC che è perfetta in accostamento alla piccola pasticceria.

In linea generale per i vini bianchi piacentini bisogna prediligere i sapori e le preparazioni dai gusti delicati, optando nella maggior parte dei casi per formaggi non troppo stagionati, minestre, pasta fresca con condimenti in bianco, secondi di pesce o crostacei. Talvolta, nel caso dei bianchi più aromatici, è tuttavia possibile osare con sapori più forti, ma eleganti, come quello del tartufo. Da provare sono anche gli abbinamenti tra i vini bianchi piacentini e i piatti della tradizione orientale, arricchiti di spezie, o la italianissima pizza margherita.

Vini Bianchi Piacentini: la lista

Colli Piacentini Chardonnay

Giallo paglierino con leggeri riflessi verdognoli, ha un colore molto intenso quando servito nel calice. All’olfatto è delicato e fine, con sentori di frutta. Durante la degustazione potrete apprezzare il sapore fresco e morbido, piacevolmente frizzantino.

Da servire fresco sia per un aperitivo o durante un pranzo in abbinamento ad antipasti freddi, pesce e carni bianche.

Malvasia

Un vino bianco da bere giovane, di colore giallo paglierino e con riflessi dorati. Ha delle caratteristiche olfattive ben distinguibili per via del profumo fresco e aromatico, con note di erbe come timo e maggiorana. Il suo sapore può passare dall’essere secco al dolce.

Se secco è consigliabile abbinarlo ad antipasti e carni bianche, mentre se più dolce a dessert e alla pasticceria secca.

È presente anche nella versione passito, dal giallo più intenso e dal gusto dolce estremamente morbido e aromatico.

Monterosso Val d'Arda

Sono tuttavia ammesse aggiunte da vitigni di Bervedino e Sauvignon.

Si distingue per il colore giallo paglierino e per il profumo delicato.
Da degustare fresco, già al primo assaggio potrete percepirne il gusto secco e fino, tendente al dolce. Può essere prodotto anche nella versione frizzante o spumante.

Il Monterosso Val d’Arda si abbina bene al pesce e agli antipasti, mentre nella versione più dolce è ottimo con dolci e frutta fresca.

Ortrugo

L’Ortrugo viene prodotto esclusivamente da uve dell’omonimo vitigno da cui prende il nome. Ha un colore giallo con riflessi verdognoli. All’olfatto è possibile percepirne il profumo delicato, che si ritrova perfettamente nel sapore secco, talvolta leggermente amarognolo. Viene prodotto anche nella tipologia frizzante e spumante. Si consiglia di servirlo fresco: si abbina alla perfezione agli antipasti, alle carni bianche, al pesce e ai formaggi freschi non troppo sapidi.

Pinot Grigio

Il Pinot Grigio Doc dei Colli Piacentini può avere un colore che vira dal giallo paglierino al giallo ramato.

Ha un profumo fine, ben riconoscibile, e un sapore fresco e molto gradevole. Viene servito fresco insieme ad antipasti e primi piatti delicati, spesso a base di pesce. Può essere prodotto anche nella versione frizzante o spumante.

Colli Piacentini Sauvignon

Prodotto in tutti i Colli Piacentini da uve a bacca bianca Sauvignon Doc, è di colore giallo intenso.

Dall’odore delicato, è invece secco al gusto. Si consiglia di berlo giovane, appena prodotto, per poterne apprezzare al meglio le note aromatiche. Da proporre ai propri ospiti durante una cena a base di pesce, ma in abbinamento a carni bianche.

Trebbianino Val Trebbia

Prodotto solo in alcuni comuni dei Colli Piacentini, presenta un colore giallo paglierino, talvolta molto chiaro. Ha un profumo vinoso, molto gradevole e caratteristico, mentre al gusto è secco e sottile. Può essere sia frizzante che spumante.

È il vino ideale per cene a base di pesci d’acqua dolce, ma anche per l’aperitivo, soprattutto se servito insieme a stuzzichini leggeri.

Valnure

Alla vista è giallo paglierino, non troppo intenso. Ha un profumo piacevolmente aromatico e un gusto che può essere sia secco che più amabile e dolce.

È presente anche nella tipologia spumante. Si consiglia di accompagnarlo a minestre in brodo, pesce o formaggi delicati e non stagionati.

Colli Piacentini Vin Santo

Il Vin Santo dei Colli Piacentini è prodotto partendo da uve passite da sole o in uvaggio, e viene fatto invecchiare per un minimo di 48 mesi, di cui ben 36 all’interno di botti di legno.

Il suo colore è giallo paglierino, tendente al dorato, e ha un profumo estremamente aromatico e intenso. Il sapore può essere sia tendente al secco che più dolce, ma risulta in generale morbido e tranquillo. Vista la sua gradazione minima di 16 gradi e il gusto armonico si presta particolarmente bene a frutta fresca, dolci e pasticceria secca.

Vin Santo di Vigoleno

Fra i vini più particolari e ricercati di tutti i Colli Piacentini. Ha un processo di produzione molto articolato che gli conferisce delle caratteristiche organolettiche uniche.

Viene infatti prodotto da uve appassite su piante e graticci, lasciate poi vinificare, maturare e infine imbottigliate nelle “renane” per almeno 60 mesi. Le botti di legno in cui viene fatto invecchiare hanno un massimo di 500 litri di capienza: qui le uve devono riposare per un minimo 48 mesi. Inoltre, tutto il processo di produzione, incluso l’invecchiamento, deve obbligatoriamente avvenire solo nel comune di Vernasca.

Il risultato è un vino ambrato, dal profumo intenso e caratteristico, con un gusto pieno, corposo e dolce. È il vino perfetto per il fine pasto, soprattutto se servito insieme a dolci, torte, pasticceria secca e cioccolato fondente.

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