Il Castello di Rivalta si trova all’interno del Borgo di Rivalta, nel comune di Gazzola, a soli 14 km da Piacenza. Tutto il complesso sorge vicinissimo alle sponde del Trebbia. Si tratta di una posizione particolare per un fortificazione di questo tipo, poiché costruita in pianura e non sulla cima di una rocca.
Nonostante ciò la sua ubicazione ai tempi era considerata estremamente privilegiata, poiché posta all’ingresso di una via che collegava la Val Trebbia con Genova, lungo un importante snodo di commercio.
Oggi il Castello di Rivalta è entrato a far parte dell’Associazione dei Castelli del Ducato di Parma, Piacenza e Pontremoli, che contribuisce alla sua tutela. Per chi è alla ricerca di un’esperienza unica, inoltre, è possibile pernottare all’interno in una delle suite ricavate nelle stanze della struttura.
Cosa vedere al Castello di Rivalta
Il Castello di Rivalta è noto per ospitare pezzi di storia unici, come armi, bandiere celebrative e documenti storici.
Ecco cosa puoi vedere a Rivalta:
- Le sale interne del castello
- Il Museo del Costume Militare
- Il Museo dell’Arte Sacra
1. Le sale interne del Castello
Sono innumerevoli i saloni all’interno del castello, arredati con mobili e finiture di pregio. Tra questi si possono citare la sala d’onore, le cucine, la cantina, la sala da pranzo, le camere da letto, le prigioni, la torre e soprattutto l’importantissima sala delle armi. In quest’ultima sono custodite anche le bandiere originali della battaglia di Lepanto, combattuta nel 1571 e terminata con la vittoria dei cristiani sui turchi.
2. Il Museo del Costume Militare
Il Museo del Costume Militare è stato inaugurato nel 2012. Attualmente ospita oltre 90 divise militari appartenenti a diversi periodi, dal Risorgimento fino alla Seconda Guerra Mondiale. Oltre a ciò sono presenti anche armi, documenti e ritratti originali.



3. Il Museo dell'Arte Sacra
Anche questo museo è di recente istituzione. È stato fondato per ospitare statue, quadri e oggetti di carattere religioso. Fra tutti i pezzi della collezione spicca sicuramente il Cristo nudo, una scultura in ebano frutto del lavoro di Francesco Mochi, autore anche delle famose statue in Piazza Cavalli a Piacenza.



Visitare il Castello di Rivalta
Il castello di Rivalta è aperto alle visite guidate in giorni e orari prestabiliti, che variano in base alla stagione. Su prenotazione è però possibile chiedere l’apertura anche in orari extra, contattando con anticipo il numero di assistenza su WhatsApp.
Attualmente sono disponibili 3 diversi percorsi di visita al Castello di Rivalta, ossia:
- Aes Visita (30 min): con visita alla facciata del castello, all’ingresso nel cortile, al salone d’onore, alla sala da pranzo, alle cucine, alla cantina e alle prigioni.
- Argentum Visita (1 ora e 15 min): con visita alla facciata del castello, ingresso nel cortile, salone d’onore, sala da pranzo, cucine, cantina, prigioni, mostra di Vedute Ottiche, camere da letto, salita sulla torre, area museale, galleria con fuga dei salotti e sala da biliardo.
- Aurum Visita (2 ore): visita personalizzata all’intero castello. La guida è riservata esclusivamente alla persona che prenota il tour.
Per le scuole, inoltre, è possibile organizzare visite didattiche. È infatti presente un laboratorio gestito da educatori che promuove una serie di attività educative per bambini e ragazzi.
Orari
Il Castello di Rivalta è aperto nei seguenti orari:
- Da novembre a marzo:
- Sabato: visite alle 11.00, 14.00, 15.20 e 16.40.
- Domenica e festivi: visite alle 10.30, 11.00, 14.00, 15.20 e 16.40.
- Da marzo a ottobre:
- Sabato: visite alle 11.00, 14.00, 15.20, 16.40 e 18.00.
- Domenica e festivi: visite alle 10.30, 11.00, 14.00, 15.20, 16.40 e 18.00
Previo accordi su WhatsApp e con un contributo aggiuntivo di 25,00 € è possibile prenotare una visita anche nei giorni infrasettimanali, in orario da concordare.
Biglietti
Ecco i dettagli dei prezzi dei biglietti per il Castello di Rivalta:
- Aes Visita:
- Intero: 11,00 €
- Bambini (6-12 anni): 9,00 €
- Bambini (0-5 anni): gratuito
- Persone con disabilità: gratuito
- Argentum Visita
- Intero: 13,00 €
- Bambini (6-12 anni): 11,00 €
- Bambini (0-5 anni): gratuito
- Persone con disabilità: gratuito
- Aurum Visita
- Intero: 44,00 €
- Bambini (6-12 anni): 18,00 €
- Bambini (0-5 anni): gratuito
- Persone con disabilità: gratuito
Informazioni utili per la visita
All’interno del Castello di Rivalta sono presenti diversi gradini, motivo per cui non è consentito accedere all’interno con passeggini. La visita è sconsigliata alle persone con difficoltà motorie. Segnaliamo inoltre che non è possibile fare foto o riprese in assenza di permesso ufficiale rilasciato dalla struttura in quanto l’edificio è di proprietà privata.
Servizi Extra
Segnaliamo che prima o dopo la visita è possibile sostare al Bristot Caffè del Castello di Rivalta per colazione, pranzo, aperitivo o cena.
All’interno del borgo è presente un centro benessere con SPA che offre pacchetti per trattamenti viso, corpo, massaggi e percorsi rilassanti di coppia. Per richiedere un preventivo è possibile scrivere al nostro numero WhatsApp o inviare una mail a [email protected]
Su richiesta sono disponibili anche offerte convenzionate con l’Hotel Torre di San Martino, un’oasi silenziosa dove dormire a due passi dal Castello di Rivalta.
Il Castello di Rivalta inoltre è pet friendly. Possono accedervi i cani di piccola taglia se tenuti in braccio o in apposite borse. Per i cani più grandi è disponibile un servizio di dog sitting con prenotazione obbligatoria al costo di 50,00 €.
La storia del Castello

Le primissime testimonianze di questa fortificazione risalgono all’anno 1025. È comunque probabile che già in epoca romana, nello stesso luogo, vi fosse già una qualche forma di costruzione. Secondo alcuni storici ci sarebbe già stata una torre di avvistamento, utilizzata nel 218 a.C. durante l’invasione dei cartaginesi guidata da Annibale.
Quello che è certo è che nel 1048 la struttura del Castello di Rivalta venne data in dono dall’imperatore stesso al monastero di San Savino di Piacenza.
Nel XII secolo l’edificio passò in mano alla potente famiglia dei Malaspina. Ciò non fece piacere a Oberto Pallavicino, podestà di Piacenza e aspro rivale dei Malaspina. Pallavicino infatti era di fede ghibellina, a favore della monarchia, mentre i Malaspina sostenevano la fazione dei guelfi, vicini al papato. Per questo motivo Pallavicino ordinò l’attacco al castello, allo scopo di distruggere un luogo di potere avversario.

Quando nel XVI secolo la proprietà fu ceduta a Obizzo Landi, il castello venne definitivamente raso al suolo. Il motivo fu uno scontro per amore: Galeazzo I Visconti si era infatti innamorato di Bianchina, moglie di Obizzo. Fu proprio Galeazzo a ordinare l’attacco alla fortezza.
Quanto Obizzo Landi morì il Castello di Rivalta venne conteso dai figli Pietro e Galvano. La vicenda si concluse con la morte di Pietro, assassinato proprio da fratello.
Tutto il complesso rimane in mano della famiglia Landi fino, tranne un breve periodo fra a inizio 1400 in cui venne concesso a Niccolò Piccinino. Quando tornò in proprietà dei Landi, tutto l’edificio venne profondamente trasformato per fini militari.
Nuovi lavori furono poi svolti nel XVIII secolo, questa volta per trasformarlo in residenza signorile. Fu anche in questo periodo che il Castello venne derubato di molti dei suoi averi, prima da parte dei tedeschi e poi dai francesi.
Con la morte nel 1808 di tutti gli eredi della famiglia Landi di Rivalta, la proprietà passò in mano al ramo dei Landi conti di Caselle e marchesi di Chiavenna. Sottoposto a nuovi lavori di ristrutturazione, ancora adesso è abitato dai Conti Zanardi Landi, che possiedono l’intero Castello.

Curiosità sul Castello di Rivalta
Tra gli ospiti abituali che frequentano la residenza signorile vi sono alcuni componenti della famiglia reale d’Inghilterra. In passato vi soggiornò anche la Principessa Margaret, sorella minore di Elisabetta II.
Fra gli altri visitatori vi sono anche i membri della famiglia reale olandese, che regolarmente soggiornano in questa lussuosa dimora.

Le leggende del castello
Alcuni racconti parlano di presenze paranormali all’interno dell’edificio. Una di queste è quella di Pietro Landi, ucciso dal fratello Galvano per la contesa dell’eredità. Si dice che il suo spirito appaia se un discendente di Galvano entra nel Castello.
L’altro fantasma che si aggira per le stanze è quello di Giuseppe, il cuoco che lavorò nel ‘700 all’interno della fortezza. Venne anche lui ucciso da un misterioso assassino, per motivi ignoti probabilmente legati alla sua grande abilità in cucina che destò parecchie invidie.
Come arrivare
Il Castello di Rivalta si trova in località Borgo di Rivalta, nel comune di Gazzola.
Trovandosi in una zona distante dal centro e poco servita da mezzi pubblici, consigliamo di raggiungere il castello utilizzando l’auto.
In auto o moto
Per chi arriva dall’autostrada Milano-Bologna consigliamo l’uscita di Piacenza Sud. Dall’uscita del casello svoltate a destra e imboccate lo svincolo sulla sinistra in direzione Rivalta. Vi troverete dunque in tangenziale. Percorretela per circa 6km fino all’uscita obbligatoria. Prendete la rotonda e continuate seguendo i cartelli per il Castello di Rivalta. Dovrete percorrere ancora una decina di chilometri circa fino ad arrivare a uno svincolo, poco dopo un ponte. A questo punto, svoltando a sinistra, sarete arrivati alla vostra destinazione
Per il posteggiare potrete lasciare l’auto o la moto presso uno dei due parcheggi a fianco alla chiesa. L’ingresso del castello sarà subito lì di fianco, vicino alla biglietteria.
In autobus
Per chi si muove con i mezzi di trasporto pubblico segnaliamo che il borgo di Rivalta e il relativo castello sono raggiungibili con l’autobus di linea E13 che segue il percorso Agazzano – Balletta – Ponte Tuna – Piacenza. La fermata di riferimento è quella di “Bivio Pretta” distante circa 600 metri dalla propria destinazione.
