Vini dei Colli Piacentini: quali sono, le caratteristiche e dove degustarli

Ecco alcuni Vini Piacentini disponibili

Clear Filters
“Bacca Nera” Bonarda Frizzante IGT Emilia – Cantina Visconti Vigoleno “Bacca Nera” Bonarda Frizzante IGT Emilia – Cantina Visconti Vigoleno
9,99 59,94 
“Il Monte” Merlot frizzante IGT Emilia – Cantina Visconti Vigoleno “Il Monte” Merlot frizzante IGT Emilia – Cantina Visconti Vigoleno
9,99 59,94 
“Ombra di Luna” Barbera Frizzante IGT Emilia – Cantina Visconti Vigoleno “Ombra di Luna” Barbera Frizzante IGT Emilia – Cantina Visconti Vigoleno
9,99 59,94 
“Santa Maria” – Cantina Visconti Vigoleno “Santa Maria” – Cantina Visconti Vigoleno
10,99 65,94 
Barbera frizzante – Tenuta la Bertuzza Barbera frizzante – Tenuta la Bertuzza
Non disponibile
9,99 59,94 
Barbera Frizzante DOC Volpe di Bacco – Cantine Casabella Barbera Frizzante DOC Volpe di Bacco – Cantine Casabella
Non disponibile
9,99 59,94 
Bonarda amabile DOC Volpe di Bacco – Cantine Casabella Bonarda amabile DOC Volpe di Bacco – Cantine Casabella
Non disponibile
9,99 59,94 
Bonarda amabile frizzante – Tenuta la Bertuzza Bonarda amabile frizzante – Tenuta la Bertuzza
Non disponibile
9,99 59,94 
Articolo aggiunto al carrello Visualizza carrello Checkout

I vini piacentini sono un’eccellenza italiana riconosciuta in tutto il mondo. La cultura vitivinicola dei Colli Piacentini ha origini lontane ed è profondamente radicata in questo territorio, tanto che a Ziano Piacentino in Val Tidone si registra il primato di comune con la più alta densità di vigneti in Italia.

Tra i vini piacentini più conosciuti ci sono:

  • Il Gutturnio
  • L’Ortrugo
  • La Malvasia
  • ll Vin Santo

Questi sono però solo alcuni dei vini tipici piacentini. In totale se ne contano molti di più, tutti tutelati da appositi consorzi DOC e IGT, che ne regolamentano i criteri di produzione e caratteristiche organolettiche.

La classificazione dei Vini Piacentini

In linea generale possono essere considerati vini piacentini quelli prodotti all’interno della provincia di Piacenza, in delle aree territoriali con caratteristiche ben determinate, ossia: terreno collinare, ottima esposizione al sole e un’altitudine che non supera mai i 500 metri di altezza sul livello del mare.

La suddivisione dei diversi vini piacentini può essere fatta identificando 3 categorie:

  • Vini rossi, al cui interno si possono trovare vini fermi, frizzanti e spumanti
  • Vini bianchi, che comprende vini fermi, frizzanti e spumanti
  • Vin santo, ossia i vini fermi e liquorosi da meditazione

Per un criterio di classificazione ancora più preciso dei vini piacentini ci si deve però affidare al sistema dei Consorzi di Tutela del Vino.

Secondo quanto stabilito dai disciplinari, nei Colli Piacentini si possono collocare:

  • 3 Consorzi di Tutela DOC
    • DOC Gutturnio dei Colli Piacentini
    • DOC Ortrugo dei Colli Piacentini
    • DOC Colli Piacentini
  • 3 Consorzi di Tutela IGT 
    • IGT Terre di Veleja
    • IGT Valtidone
    • IGT Emilia

I Consorzi DOC racchiudono i vini a denominazione d’origine controllata, con un sistema di produzione molto stringente, sia per quanto riguarda le zone di produzione che per le tecniche di vinificazione. I Consorzi IGT, invece, tutelano i prodotti d’indicazione geografica tipica, prodotti sia nel piacentino che nel resto dell’Emilia Romagna.

Sulla base di questa classificazione, andiamo quindi a vedere più nello specifico l’elenco completo dei vini prodotti nel piacentino e le loro peculiarità.

Vini Piacentini: quali sono

Una delle caratteristiche che contraddistingue i Colli Piacentini è senza ombra di dubbio la quantità di vini prodotti, favorita dal microclima insolitamente mite per un’area del Nord Italia.

Le correnti di aria provenienti dal mare e il terreno fertile danno vita a ben 16 tipologie di vino. Ecco quindi quali sono tutte le varietà di vini piacentini attualmente riconosciute, suddivise in base al loro Consorzio di Tutela:

DOC Gutturnio dei Colli Piacentini

La DOC Gutturnio dei Colli Piacentini è nata appositamente per tutelare la produzione del Gutturnio, un vino piacentino tipico già presente ai tempi dei romani. In questa DOC rientra quindi un’unica tipologia di vino, che naturalmente è proprio il Gutturnio.

Gutturnio DOC

  • Tipologia: rosso
  • Varianti: frizzante, superiore, classico, riserva, classico superiore, classico riserva
  • Uve: Barbera, Croatina
  • Zona di produzione: Val Tidone, Val Trebbia, Val Nure e Val d’Arda

Senza ombra di dubbio è il vino rosso piacentino per eccellenza. Dal colore rosso brillante e con sentori di more e lampone, è spesso servito durante l’ora dell’aperitivo insieme a taglieri misti di salumi locali. Si presta tuttavia molto bene anche durante i pasti, in particolare con i menù a base di carne.

DOC Ortrugo dei Colli Piacentini

Così come la DOC Gutturnio dei Colli Piacentini è stata istituita per tutelare il vino rosso simbolo della zona, la DOC Ortrugo dei Colli Piacentini nasce con lo scopo di proteggere l’Ortrugo, ossia la “controparte” prodotta con vitigni a bacca bianca.

Ortrugo DOC dei Colli Piacentini

  • Tipologia: bianco
  • Varianti: fermo, frizzante, spumante
  • Uve: Ortrugo
  • Zona di produzione: zone collinari di Val Tidone, Val Trebbia, Val Nure e Val d’Arda

L’Ortrugo DOC dei Colli Piacentini viene prodotto esclusivamente da uve dell’omonimo vitigno da cui prende il nome. Ben riconoscibile per i particolari riflessi verdognoli, ha un sapore secco e talvolta amarognolo. Viene servito fresco per accompagnare piatti dai sapori non troppo sapidi, come pesce e formaggi freschi.

DOC Colli Piacentini

La DOC dei Colli Piacentini tutela i vini prodotti nei confini territoriali delle quattro valli, vinificati seguendo le normative specifiche indicate nel disciplinare.

A oggi i vini piacentini che rientrano nella DOC dei Colli Piacentini ammontano a 14, e sono:

  • Barbera DOC
  • Bonarda DOC
  • Malvasia DOC
  • Monterosso Val D’Arda DOC
  • Vin Santo DOC
  • Vin Santo di Vigoleno DOC
  • Pinot Nero DOC
  • Pinot Grigio DOC
  • Cabernet Sauvignon DOC
  • Sauvignon DOC
  • Chardonnay DOC
  • Novello DOC
  • Trebbianino Val Trebbia DOC
  • Val Nure DOC

Come si può notare, in questo elenco si trovano sia vini rossi che bianchi, con caratteristiche varie tra di loro. In particolare spiccano i vini frizzanti, la cui produzione nel piacentino è favorita dal terreno con un PH prevalentemente acido, anche se non mancano degli ottimi vini fermi.

Barbera DOC dei Colli Piacentini

  • Tipologia: rosso
  • Varianti: fermo, frizzante
  • Uve: Barbera
  • Zona di produzione: Val Tidone, Val Trebbia, Val Nure e Val d’Arda

Immediatamente distinguibile per via del colore rosso brillante, il Barbera DOC dei Colli Piacentini all’olfatto ha un profumo fresco, vinoso e leggermente tannico con note di amarena. Al palato risulta asciutto e sapido. A seconda del metodo di produzione impiegato può essere tranquillo o vivace. L’abbinamento ideale? Quello con i primi piatti di pasta, i bolliti e la carne.

Bonarda DOC dei Colli Piacentini

  • Tipologia: rosso
  • Varianti: fermo, frizzante
  • Uve: Croatina
  • Zona di produzione: Val Tidone, Val Trebbia, Val Nure e Val d’Arda

La Bonarda DOC dei Colli Piacentini è un vino rosso prodotto e imbottigliato in tutto il territorio della provincia di Piacenza a partire da uve Croatina, un vitigno a bacca nera che da vita a un prodotto dal sapore gradevole e fruttato. La Bonarda è un vino estremamente versatile, che ben si adatta ai primi piatti, ai secondi e persino ai dolci quando servito nella variante frizzante.

Malvasia DOC dei Colli Piacentini

  • Tipologia: bianco
  • Varianti: fermo, frizzante, spumante, passito
  • Uve: Malvasia di Candia Aromatica
  • Zona di produzione: zona collinare e montana dei Colli Piacentini a sud del 45° parallelo.

La Malvasia DOC dei Colli Piacentini è un vino bianco da bere giovane, di colore giallo paglierino e con riflessi dorati. Ha delle caratteristiche olfattive ben distinguibili per via del profumo fresco e aromatico, con note di erbe come timo e maggiorana. Il suo sapore può passare dall’essere secco al dolce. Proprio per queste sue sfumature nel gusto può essere servito in momenti diversi del pasto.

Monterosso Val d’Arda DOC dei Colli Piacentini

  • Tipologia: bianco
  • Varianti: fermo, frizzante, spumante
  • Uve: Malvasia di Candia aromatica, Moscato Bianco, Trebbiano Romagnolo e Ortrugo. Sono tuttavia ammesse aggiunte da vitigni di Bervedino e Sauvignon.
  • Zona di produzione: colline dei comuni di Alseno, Carpaneto, Castell’Arquato, Gropparello, Lugagnano, Vernasca.

Il Monterosso Val D’Arda DOC dei Colli Piacentini è un vino bianco di colore giallo paglierino, con un profumo delicato e un gusto fine, quasi tendente al dolce. Il nome ha origine da una collina nei pressi di Castell’Arquato, da dove si dice che sia originario. Solitamente viene servito fresco insieme ai piatti di pesce, ma se degustato nella versione più dolce può essere utilizzato per accompagnare i dolci e la frutta fresca.

Vin Santo DOC dei Colli Piacentini

  • Tipologia: bianco passito
  • Varianti: passito
  • Uve: uve passite delle varietà Malvasia di Candia aromatica, Sauvignon, Marsanne, Trebbiano Romagnolo, Ortrugo.
  • Zona di produzione: Val Tidone, Val Trebbia, Val Nure e Val d’Arda

Il Vin Santo DOC dei Colli Piacentini è un vino che richiede un lungo processo di produzione. Le uve passite vengono infatti lasciate invecchiare per un minimo di 48 mesi, di cui ben 36 all’interno di botti di legno. Il risultato è un vino giallo paglierino, tendente al dorato, dal profumo aromatico e intenso. È particolarmente apprezzato insieme ai dolci di pasticceria.

Vin Santo di Vigoleno DOC dei Colli Piacentini

  • Tipologia: bianco passito
  • Varianti: passito
  • Uve: uve passite Santa Maria e Melara (min 60%), Bervedino e/o Ortrugo e/o Trebbiano Romagnolo.
  • Zona di produzione: zone collinari del comune di Vernasca, nel territorio compreso fra il torrente Ongina e il torrente Stirone.

Il Vin Santo di Vigoleno DOC dei Colli Piacentini è uno dei vini piacentini più ricercati e particolari di tutta la DOC dei Colli Piacentini. Ha un processo di vinificazione molto articolato che gli conferisce delle caratteristiche organolettiche uniche. Proprio per questo la produzione è limitata ad appena 3000 bottiglie l’anno, prodotte in sole 6 cantine autorizzate. Il risultato è un vino da meditazione ambrato e dal gusto corposo.

Pinot Nero DOC dei Colli Piacentini

  • Tipologia: rosso (più raramente rosato o bianco)
  • Varianti: fermo, frizzante, spumante
  • Uve: Pinot Nero per almeno l’85% e uve Chardonnay fino a un massimo di 15%
  • Zona di produzione: Val Tidone, Val Trebbia, Val Nure e Val d’Arda

Il Pinot Nero DOC dei Colli Piacentini è un vino rosso non molto intenso, in alcuni casi tendente al rosato. Grazie al suo sapore secco si presta bene durante gli aperitivi, specialmente se abbinato ad antipasti leggeri e formaggi. Talvolta viene vinificato in bianco e spumantizzato, prendendo la denominazione di Colli Piacentini Spumante.

Pinot Grigio DOC dei Colli Piacentini

  • Tipologia: bianco
  • Varianti: fermo, frizzante, spumante
  • Uve: Pinot grigio min.85%
  • Zona di produzione: zone esclusivamente collinari di Val Tidone, Val Trebbia, Val Nure e Val d’Arda

Il Pinot Grigio DOC dei Colli Piacentini può avere un colore che vira dal giallo paglierino al giallo ramato. Ha un profumo fine, ben riconoscibile, e un sapore fresco e molto gradevole. Viene servito fresco insieme ad antipasti e primi piatti delicati, spesso a base di pesce, anche nella variante frizzante o spumante.

Cabernet Sauvignon DOC dei Colli Piacentini

  • Tipologia: rosso
  • Varianti: fermo
  • Uve: Cabernet Sauvignon min. 85%.
  • Zona di produzione: Val Tidone, Val Trebbia, Val Nure e Val d’Arda

Il Cabernet Sauvignon DOC dei Colli Piacentini è un vino rosso che tende a migliorare nel tempo. Si consiglia infatti di degustarlo dopo un invecchiamento di 3 o 4 anni, così che possa esprimere al meglio i profumi complessi e leggermente erbacei. Viene spesso proposto per accompagnare carni aromatiche e speziate, ma anche formaggi a pasta molle e dura.

Sauvignon DOC dei Colli Piacentini

  • Tipologia: bianco
  • Varianti: fermo, frizzante
  • Uve: Sauvignon min. 85%.
  • Zona di produzione: Val Tidone, Val Trebbia, Val Nure e Val d’Arda

Prodotto in tutti i Colli Piacentini da uve a bacca bianca Sauvignon Doc, il Sauvignon DOC dei Colli Piacentini è un vino di colore giallo intenso. Dall’odore delicato, è invece secco al palato. È consigliabile berlo giovane, appena prodotto, degustandolo insieme a piatti di pesce o carni bianche.

Chardonnay DOC dei Colli Piacentini

  • Tipologia: bianco
  • Varianti: fermo, frizzante, spumante
  • Uve: Chardonnay min. 85%.
  • Zona di produzione: Val Tidone, Val Trebbia, Val Nure e Val d’Arda

Il Chardonnay DOC dei Colli Piacentini si presenta di colore giallo paglierino, ma con riflessi verdognoli. Appena servito nel calice ha un colore molto intenso e un profumo delicato e fine. Nella provincia di Piacenza viene spesso proposto durante gli aperitivi estivi, specialmente in abbinamento a stuzzichini freschi.

Novello DOC dei Colli Piacentini

  • Tipologia: rosso
  • Varianti: fermo
  • Uve: Pinot Nero e/o Barbera e/o Bonarda minimo 60%. Possono essere utilizzate uve da altri vitigni a bacca rossa coltivati in Emilia-Romagna fino a un massimo del 40%.
  • Zona di produzione: Val Tidone, Val Trebbia, Val Nure e Val d’Arda

Come suggerisce il nome, il Novello DOC dei Colli Piacentini è un vino rosso da bere giovane, appena imbottigliato, dato che non si presta assolutamente all’invecchiamento. Viene apprezzato per il profumo fruttato e il gusto che talvolta vira verso l’acidulo. In autunno è tradizione abbinarlo alle caldarroste appena fatte.

Trebbianino Val Trebbia DOC dei Colli Piacentini

  • Tipologia: bianco
  • Varianti: fermo, frizzante, spumante
  • Uve: uve dei vitigni di Ortrugo, Malvasia di Candia aromatica, Moscato Bianco, Trebbiano Romagnolo e Sauvignon
  • Zona di produzione: zone collinare della Val Trebbia e della Val Luretta, precisamente nei comuni di Agazzano, Bobbio, Coli, Gazzola, Travo e Rivergaro.

Come suggerisce il nome, il Trebbianino Val Trebbia DOC dei Colli Piacentini viene prodotto solo in alcuni comuni della Val Trebbia. Presenta un colore giallo paglierino, talvolta molto chiaro. Ha un profumo vinoso, molto gradevole e caratteristico, mentre al gusto è secco e sottile. Può essere sia frizzante che spumante. È il vino ideale per cene a base di pesci d’acqua dolce, ma anche per l’aperitivo, soprattutto se servito insieme a stuzzichini leggeri.

Valnure DOC dei Colli Piacentini

  • Tipologia: bianco
  • Varianti: fermo, frizzante, spumante
  • Uve: uve di Malvasia di Candia aromatica, Ortrugo e Trebbiano Romagnolo
  • Zona di produzione: zone collinare della Val Nure e Val Riglio e in parte dei comuni di Ponte dell’Olio, San Giorgio Piacentino e Vigolzone.

Il Val Nure DOC dei Colli Piacentini alla vista è giallo paglierino, non troppo intenso. Ha un profumo piacevolmente aromatico e un gusto che può essere sia secco che più amabile e dolce. È presente anche nella tipologia spumante. Si consiglia di accompagnarlo a minestre in brodo, pesce o formaggi delicati e non stagionati.

Altri consorzi IGT

Oltre ai vini dei Colli Piacentini DOC, nelle quattro valli piacentine è autorizzata la produzione di altre varietà di vini appartenenti al consorzio di tutela IGT, cioè di indicazione geografica tipica.

I vini IGT che è possibile produrre nei Colli Piacentini sono:

  • IGT Terre di Veleja 
  • IGT Valtidone 
  • IGT Emilia

A differenza della DOC dei Colli Piacentini, che è ha dei criteri normativi molto più stringenti (a volte ridotti persino a un singolo comune), i vini IGT hanno un’area di produzione di più ampia dimensione e regole meno severe riguardo all’imbottigliamento e all’etichettatura.

Generalmente, quindi, i vini DOC sono considerati di maggior pregio rispetto agli IGT. Tuttavia questo criterio non è del tutto attendibile, soprattutto nei casi in cui in etichetta viene presentata una “sottozona”. Una sottozona, infatti, può coincidere con un comune o una località da dove i vitigni offrono un’uva di qualità maggiore rispetto alla media.

Non fatevi perciò ingannare dalle etichette: potrete scoprire degli aromi unici anche in bottiglie del tutto inaspettate, incluse quelle dei vini IGT Terre di Veleja, IGT Valtidone e IGT Emilia.

Vini piacentini: dove degustarli

Mentre all’estero sono noti da tempo, i vini piacentini paradossalmente rappresentano una scoperta recente per molti italiani. Tuttavia, grazie al passaparola spontaneo e alle iniziative di promozione, le occasioni per degustarli si stanno moltiplicando sempre di più anche sul territorio nazionale.

Per degustare i vini piacentini esistono diverse occasioni e modalità, che sono:

In relazione all’ultimo punto sono due gli eventi dedicati al vino da segnalare, che sono:

  • Valtidone Wine Festival – settembre
    Nato grazie alla collaborazione dei comuni di Borgonovo Val Tidone, Ziano Piacentino, Alta Val Tidone e Pianello Val Tidone, questo festival è fra gli appuntamenti più attesi dell’anno. L’evento prevede diverse sessioni di degustazione guidate di vini piacentini, tenute da alcuni professionisti nelle principali piazze dei borghi aderenti all’iniziativa.
  • Monterosso Val D’Arda Festival – aprile
    Organizzato ogni anno in primavera, l’evento si svolge a Castell’Arquato, uno dei 100 borghi più belli d’Italia. All’interno delle vie del suo centro storico vengono svolte delle degustazioni guidate gratuite del vino Monterosso Val d’Arda, la specialità della zona. Il tutto viene poi accompagnato da stand gastronomici, oltre a una numerosa serie di concerti e spettacoli.

I vini piacentini: un po’ di storia

La vocazione vitivinicola del piacentino risale già all’epoca degli etruschi, che iniziarono a coltivare le viti su queste colline. Proprio in provincia di Piacenza, infatti, è stato rinvenuto un testo scolpito in una stele di pietra dove un agricoltore del II sec. a.C. descrive la qualità del vino da lui prodotto. Oltre agli etruschi, sono molte anche le testimonianze dei celti, che hanno lasciato in eredità delle antiche botti di legno, utilizzate proprio per la produzione del vino.

Le fonti più importanti risalgono però ai Romani, che spesso citano i vini piacentini nei loro scritti. In testi di autori del calibro di Cicerone, Licinio Sestio e Plinio il Vecchio non mancano infatti i riferimenti alla bontà di queste uve.

In epoche più recenti, tra le personalità che celebrano i vini piacentini si segnala anche Michelangelo Buonarroti, che nel periodo durante il quale lavorò agli affreschi della Cappella Sistina ottenne da Papa Paolo III il diritto di ricevere in Vaticano i vini di Piacenza. Fra gli altri famosi amanti di questo prodotto non mancano poi Giuseppe Verdi e Giacomo Puccini, che spesso erano soliti farselo servire durante le occasioni speciali.

Nonostante la fama del vino piacentino sia quindi di lunga data, risale soltanto al 18 luglio 1984 la costituzione della DOC Colli Piacentini, approvata con decreto del presidente della Repubblica, a cui è seguita poco dopo nel 1986 la creazione del “Consorzio Tutela Vini DOC Colli Piacentini”. Oggi il consorzio si occupa attivamente della tutela dei vini provenienti da questi territori, promulgandone il loro pregio in tutto il mondo.

 

Scarica la Guida sui Colli Piacentini GRATIS

Riceverai subito il PDF via e-mail, no SPAM!