Caratteristiche tecniche | |
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Formato | 0,5 L |
Tipologia | vino bianco passito |
Zona di produzione | Val D’Arda |
Vitigni | Malvasia di Candia Aromatica, Moscato |
Gradazione Alcolica | 14.5% |
Temperatura di servizio | 14°-16° |
Abbinamenti | pasticceria secca, crostate, formaggi stagionati |
Anno di vendemmia | - |
Il Cocò Passito della Tenuta la Bertuzza è un vino bianco passito molto aromatico, una caratteristica resa possibile dall’impiego di Malvasia di Candia dei Colli Piacentini e dal Moscato. Il suo gusto vellutato lo rende perfetto sia abbinato ai dolci, che servito da solo per concedersi una piccola “coccola” di gusto.
Caratteristiche organolettiche
Il Cocò Passito si contraddistingue per il colore ambrato e brillante, oltre che per il bouquet di profumi ampio e fruttato, con netti sentori di frutta gialla matura. A renderlo impareggiabile è però il gusto che risulta armonico, vellutato, morbido ed elegante.
In fase di degustazione è indicato servirlo in piccoli calici e a una temperatura compresa tra i 14°C e i 16°C.
Abbinamenti
Grazie al suo sapore pieno, il Cocò Passito della Tenuta la Bertuzza è un vino perfetto per il fine pasto. Lo si può abbinare alla pasticceria secca, ma anche a dolci di altro genere, in particolare alle crostate. Risulta inoltre ottimo insieme ai formaggi stagionati, così come da solo, degustandolo come un vino da meditazione.
Coltivazione e produzione
Come tutti i vini passiti, anche il Cocò Passito della Tenuta la Bertuzza prevede un processo di produzione particolare, che inizia già in fase di coltivazione. Nello specifico per questa etichetta si utilizzano prevalentemente uve di Malvasia di Candia Aromatica a cui viene aggiunta una percentuale inferiore di Moscato.
Il lavoro in vigna prevede che i grappoli vengano fatti leggermente appassire sulla pianta per poi essere raccolti a mano. Durante questo processo viene data una particolare alla scelta degli acini, vendemmiando solo quelli in perfetta salute. I grappoli vengono perciò messi in alcune cassette dove completano l’appassimento in azienda. Nella seconda metà del mese di novembre si procede quindi alla pigiatura utilizzando un’antica pigiatrice a mano.
In merito alla fermentazione si opta per una tecnica naturale che non prevede l’aggiunta di lieviti. La fermentazione inoltre viene fatta con la buccia a una temperatura di circa 22°C. Passato il tempo necessario si procede con una filtrazione leggera e all’imbottigliamento. Alla fine il Cocò Passito sarà pronto per la messa in commercio solamente per la Pasqua successiva, quando è definitivamente pronto per l’assaggio.