Caratteristiche tecniche | |
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Formato | 0,75 L |
Tipologia | bianco frizzante |
Zona di produzione | Val D’Arda |
Vitigni | Malvasia di Candia aromatica, Moscato, Trebbiano, Sauvignon, Ortrugo, Marsanne, Chardonnay |
Gradazione Alcolica | 12.5% |
Temperatura di servizio | 6-8° |
Abbinamenti | aperitivi, antipasti leggeri, minestre, pesce |
Anno di vendemmia | 2023 |
Il Monterosso Val D’Arda Frizzante della Tenuta la Bertuzza è un vino riconosciuto dalla DOC dei Colli Piacentini. Il suo nome, derivante da una località nei dintorni di Castell’Arquato, non deve trarre in inganno. Si tratta infatti di un bianco, e non di un rosso, molto apprezzato per il profumo e il gusto fine.
Caratteristiche organolettiche
Per realizzare il Monterosso Val D’Arda Frizzante della Tenuta la Bertuzza si utilizza un mix di uve piacentine che danno come risultato un vino dal colore giallo paglierino, reso vivace dalla presenza della spuma naturale. Il profumo è delicato, così come il gusto che presenta sentori di frutta gialla matura.
In tavola può essere servito in svariate occasioni a condizione che sia ben fresco, ossia a una temperatura di circa 6-8°C.
Abbinamenti
Potete abbinare il Monterosso Val D’Arda Frizzante della Tenuta la Bertuzza ad antipasti di diverso genere, così come a minestre o a primi e secondi di pesce. Il Monterosso Val D’Arda è infatti noto per il fatto di prediligere gli accostamenti con sapori leggeri, non troppo pungenti.
Volendo è anche possibile sperimentare offrendolo come aperitivo, “sporcandolo” anche con un po’ di bitter o succhi di frutta, così da ottenere un cocktail fresco e allegro.
Coltivazione e produzione
La vinificazione del Monterosso Val D’Arda Frizzante della Tenuta la Bertuzza richiede l’impiego di numerose tipologie di uve, che come da disciplinare devono provenire tutte da un territorio ben delimitato che circonda il borgo di Castell’Arquato. In questo caso i vitigni utilizzati sono il Malvasia di Candia aromatica, il Moscato, il Trebbiano, il Sauvignon, l’Ortrugo, il Marsanne e lo Chardonnay.
I grappoli di tali vitigni vengono raccolti a mano e riposti in cassetta per poi essere sottoposti a una breve macerazione di 24 ore. Dopodiché si procede con la vinificazione naturale, la presa di spuma e l’imbottigliamento. Terminato questo passaggio il Monterosso Val D’Arda è quindi subito pronto per essere degustato in quanto è un vino giovane che non richiede un ulteriore affinamento.