Pinot Nero DOC dei Colli Piacentini: caratteristiche e consigli di degustazione

Barbera dei Colli Piacentini

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Il Pinot Nero DOC dei Colli Piacentini è un vino piacentino prodotto principalmente con uve di Pinot Nero per un minimo dell’85%. La sua particolarità sta nel suo colore. In commercio si trova prevalentemente in vendita come vino rosso, ma talvolta viene vinificato anche come rosè o bianco.

È inoltre possibile degustarlo in tre varianti: fermo, frizzante o spumante.

Pinot Nero DOC dei Colli Piacentini: caratteristiche e proprietà organolettiche

  • Colore: rosso rubino o rosa ciliegia o giallo paglierino
  • Profumo: caratteristico, fine
  • Sapore: sapido, secco o abboccato
  • Gradazione alcolica: minimo 11,50%

Il Pinot Nero DOC dei Colli Piacentini può presentarsi in diverse sfumature che vanno dal rosso più o meno intenso, al rosato fino al giallo paglierino. È quindi uno di quei rari casi in cui lo stesso vino può essere vinificato in più versioni diverse, senza però infrangere il disciplinare. 

Al colore si accompagna un profumo caratteristico e fine che rivela dei sentori di frutti rossi o delle leggere note speziate. Il gusto è tendenzialmente sapido e può essere sia secco che più abboccato. Nella variante frizzante ha una spuma evanescente, che nel Pinot Nero spumante diventa invece più persistente e fine. 

Pinot Nero DOC dei Colli Piacentini: come abbinarlo

  • Pinot Nero DOC dei Colli Piacentini fermo: salumi, primi piatti corposi, carni rosse e formaggi 
  • Pinot Nero DOC dei Colli Piacentini frizzante: primi piatti e secondi di carne bianca
  • Pinot Nero DOC dei Colli Piacentini spumante: antipasti di pesce e salumi.
  • Temperatura di servizio: 18°-20°C 20 per la versione ferma, 15°C se frizzante e 8°C per lo spumante

Il Pinot Nero DOC dei Colli Piacentini è un vino che viene molto apprezzato durante l’aperitivo, specialmente se accompagnato a taglieri di salumi e formaggi. Tuttavia i consigli di degustazione variano molto a seconda che si tratti di Pinot Nero fermo, frizzante o spumante.

La variante ferma è ottima anche insieme a piatti più corposi, inclusi i primi con sughi di carne e la carne rossa. Si presta bene ad accostamenti con sapori decisi e ricercati come nel caso delle preparazioni a base di quaglia e con la selvaggina in generale. Nella sua versione frizzante il Pinot Nero è invece più adatto a primi piatti e secondi con carni bianche, mentre per il Pinot Nero spumante è consigliabile virare su un abbinamento a base di pesce.

Rimane inoltre fondamentale rispettare le norme sulla temperatura di servizio che passa dai 18-20°C per la variante ferma, ai 15°C per la frizzante e gli 8°C per il Pinot Nero spumante. 

La produzione del Pinot Nero dei Colli Piacentini

Il Pinot Nero DOC dei Colli Piacentini è riconosciuto e tutelato dalla DOC Colli Piacentini, istituita nel 1967. Il disciplinare stabilisce che per la produzione devono essere utilizzate le uve del corrispondente vitigno, cioè di Pinot Nero, in una percentuale minima dell’85%. L’uvaggio in purezza è favorito, ma qualora fossero utilizzate anche altre uve queste devono essere di colore analogo e non aromatiche, per non interferire con l’uva principale.

Inoltre, sempre secondo le normative, il Pinot Nero DOC dei Colli Piacentini può essere vinificato tre diverse varianti, che sono: 

  • Colli Piacentini Pinot Nero (che corrisponde alla versione ferma)
  • Colli Piacentini Pinot Nero frizzante
  • Colli Piacentini Pinot Nero spumante

Ogni fase del processo di vinificazione deve essere svolta in un’area dei Colli Piacentini ben specifica, che comprende alcuni comuni delle quattro vallate. Solamente l’invecchiamento, l’affinamento in bottiglia e l’imbottigliamento possono essere svolti anche nella provincia di Pavia, ma solo in stabilimenti siti a Rovescala e ad est del torrente Bardoneggia.

Al termine delle varie fasi di produzione il Pinot Nero deve avere un volume alcolometrico minimo dell’11% e un’acidità totale minima di 4,5 g/l

La storia del Pinot Nero dei Colli Piacentini

Il Pinot Nero dei Colli Piacentini nasce dall’omonimo vitigno, tra i più diffusi a livello internazionale tra quelli a bacca rossa. La sua terra d’origine è la Borgogna, in Francia, ma anche nei Colli Piacentini da anni regala incredibili risultati.

Nonostante sia considerato un vitigno difficile per via delle particolari condizioni climatiche che richiede, nelle colline del piacentino ha trovato un ambiente particolarmente favorevole. La sua introduzione nella provincia di Piacenza risale a metà dell’Ottocento, quando iniziarono a essere impiantati i primi esemplari.

Gli enologi locali hanno quindi intrapreso questa sfida con grande successo. La fiducia data dai viticoltori della zona ha fatto sì che dal Pinot Nero potesse nascere un vino rosso dal colore pallido, ma dal gusto straordinario ed elegante. Proprio per tale motivo il Pinot Nero dei Colli Piacentini è stato premiato con l’ottenimento della DOC, anche con l’obiettivo di salvaguardarne la produzione.

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