Valnure DOC dei Colli Piacentini: caratteristiche, abbinamenti e storia

Monterosso dei Colli Piacentini

Acquistalo su ColliPiacentini.it, direttamente dalle cantine ad un ottimo prezzo!

Clear Filters
IGT Emilia frizzante “Regina dei Colli” – Cantina Visconti Vigoleno IGT Emilia frizzante “Regina dei Colli” – Cantina Visconti Vigoleno
9,99 59,94 
Monterosso Frizzante DOC Volpe di Bacco – Cantine Casabella Monterosso Frizzante DOC Volpe di Bacco – Cantine Casabella
Out of stock
9,99 59,94 
Monterosso val d’Arda frizzante – Tenuta la Bertuzza Monterosso val d’Arda frizzante – Tenuta la Bertuzza
5,99 35,94 
Monterosso Val D’Arda “Guccio” – Loschi Vini Monterosso Val D’Arda “Guccio” – Loschi Vini
11,99 71,94 
Articolo aggiunto al carrello Visualizza carrello Checkout
Articolo aggiungo alla whishlist Vedi Wishlist
Articolo rimosso dalla whishlist

Il Valnure DOC Colli Piacentini è un vino bianco realizzato grazie all’impiego di Malvasia di Candia aromatica, Trebbiano Romagnolo e Ortrugo. Come suggerisce il nome la sua zona di produzione è ristretta nel territorio della Val Nure, una delle qauttro principali valli piacentine.

Questo vino si caratterizza per il profumo aromatico e per la molteplicità dei sapori. Può infatti trovarsi nella variante ferma, frizzante o spumante, presentandosi quindi con sfumature di gusto che vanno dal secco, all’abboccato fino all’amabile. Si presta bene agli abbinamenti con i sapori delicati come minestre, brodi e formaggi freschi. 

Valnure DOC dei Colli Piacentini: caratteristiche e proprietà organolettiche

  • Colore: giallo paglierino chiaro
  • Profumo: aromatico, caratteristico, gradevole
  • Sapore: secco o abboccato, a volte amabile se fermo o frizzante
  • Gradazione alcolica: minimo 11%

Il Vanure DOC Colli Piacentini è un vino dai toni limpidi di colore giallo paglierino chiaro. Grazie al mix di uve con il quale è composto, e in particolare dalla presenza della Malvasia, presenta un odore aromatico, caratteristico e gradevole. Il sapore, invece, è altamente variabile. Il gusto può essere più o meno tendente al secco o all’abboccato. Nel caso della variante ferma o frizzante è possibile trovarlo in una versione amabile. Il Valnure Colli Piacentini frizzante presenta inoltre una spuma evanescente, che diventa più fine e persistente nel Valnure Spumante.

In generale è sempre classificabile come un vino leggero data la gradazione minima di 11%, perfetta quindi non solo per il momento del pasto ma anche per l’aperitivo. 

Valnure DOC dei Colli Piacentini: come abbinarlo

  • Valnure DOC dei Colli Piacentini: antipasti, brodi e minestre, carne bianca e pesce, formaggi freschi
  • Temperatura di servizio: 10°C

Il Vanure DOC Colli Piacentini è un vino aromatico, ma al contempo delicato. Per questo motivo la regola che si deve seguire in fase di abbinamento è la scelta di sapori sempre delicati.

Non esiste un contesto specifico in cui si consiglia di servirlo. Il Valnure può infatti prestarsi molto bene sia come vino da aperitivo, che durante la messa in tavola di antipasti, primi e secondi. Tra gli accostamenti da fare segnaliamo quello con minestre e brodi, eventualmente anche con l’aggiunta di pasta fresca come nel caso dei tradizionali anolini piacentini.

Per quanto riguarda i secondi è perfetto l’abbinamento con la carne bianca e con pesci magri come sogliola, rombo, spigola e branzino. Da non escludere anche la possibilità di accostare al vino una selezione di formaggi freschi, meglio se dal retrogusto dolce.

In qualsiasi caso, si raccomanda fortemente di servire il Valnure Colli Piacentini a una temperatura di circa 10 °C, assicurandosi di mantenerlo sempre ben fresco durante ogni fase della degustazione.

Valnure DOC dei Colli Piacentini

Il Valnure è un vino la cui produzione è regolamentata dalla DOC dei Colli Piacentini. La normativa si occupa di stabilire quali sono i criteri di produzione e le aree di coltivazione delle uve.

Riguardo alle uve è infatti fondamentale specificare che il Valnure Colli Piacentini viene vinificato a partire da un mix composto dal 20% al 50% di Malvasia di Candia aromatica e un 20-65% di Trebbiano Romagnolo e Ortrugo. Eventualmente è possibile includere un’aggiunta di uve a bacca bianca provenienti da vitigni idonei alla coltivazione in Emilia Romagna, purché l’impiego non sia superiore al 15%.

La zona di produzione è invece strettamente limitata alle aree collinari della Val Nure e in particolare ai territori compresi nei comuni di San Giorgio Piacentino, Vigolzone e Ponte dell’Olio. Sono idonee alla coltivazione solo le zone ben esposte e che presentano terreni argillosi, la cui origine spesso è calcarea. La resa massima dell’uva, inoltre, non deve superare il 70%, mentre l’acidità totale minima deve rispettare la soglia di 5,0 g/l. 

Al termine del processo di vinificazione il Valnure Colli Piacentini potrà così essere immesso in commercio in 3 diverse varianti: fermo, frizzante o spumante.

La storia del Valnure DOC dei Colli Piacentini 

Purtroppo non è semplice ricostruire la storia del Valnure DOC dei Colli Piacentini. Non esistono infatti testimonianze molto antiche relative a questo vino, il che può far pensare che si tratti di un prodotto di recente ideazione.

Tuttavia il motivo è in realtà dovuto al fatto di essere da sempre diffuso in un’area molto ristretta e a vocazione contadina. Pertanto la notorietà del Valnure Colli Piacentini è rimasta per anni circoscritta in una zona limitata, senza che venisse tracciata in documenti scritti.

È però deducibile che la sua nascita coincida con il periodo di diffusione dei vitigni dai quali ha origine, ossia il Malvasia di Candia aromatica, il Trebbiano Romagnolo e l’Ortrugo. Si può quindi pensare che i primi esperimenti di vinificazione risalgono a metà Ottocento, anche se il riconoscimento ufficiale è arrivato con l’inserimento a fine Novecento nella DOC dei Colli Piacentini.

Scarica la Guida sui Colli Piacentini GRATIS

Riceverai subito il PDF via e-mail, no SPAM!