Caratteristiche tecniche | |
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Formato | 0,75 L |
Tipologia | rosso fermo |
Zona di produzione | Val Tidone |
Vitigni | 60% Barbera, 40% Bonarda |
Gradazione Alcolica | 13% |
Temperatura di servizio | 18-20° |
Abbinamenti | primi piatti e carni rosse |
Anno di vendemmia | 2022 |
Il Gutturnio Superiore “Le Staffe” della Tenuta Ferraia è l’evoluzione del classico gutturnio frizzante, che qui si presenta nella versione ferma. Questa etichetta in particolare vanta di numerosi riconoscimenti tra cui delle menzioni di eccellenza in diverse edizioni dell’Emilia Romagna da Bere e il premio di “World Best Wine” ai Decanter World Wine Awards 2011.
Caratteristiche organolettiche
Come ogni buon Gutturnio Superiore, “Le Staffe” della Tenuta Ferraia presenta un colore rosso rubino brillante. Già ancor prima dell’assaggio da dimostrazione della sua freschezza grazie al profumo fruttato con sentori di mirtilli, more, lamponi e marasca. Il gusto è equilibrato e fragrante, decisamente pieno e ricco. Da il massimo di sé soprattutto quando viene servito a una temperatura compresa tra i 18 e i 20°C.
Abbinamenti
Il Gutturnio Superiore “Le Staffe” della Tenuta Ferraia è un vino che non ha difficoltà a trovare il suo posto durante i pasti. Può essere servito sia insieme agli antipasti, che ai primi e secondi. In particolare predilige gli abbinamenti con i piatti di pasta fresca e la carne rossa, motivo per cui la scelta di un accostamento con del ragù è sempre azzeccato.
Coltivazione e produzione
La produzione del Gutturnio Superiore “Le Staffe” della Tenuta Ferraia richiede l’utilizzo di un mix al 60% di Barbera e al 40% di Bonarda. Le uve utilizzate provengono tutte dai vigneti posti in Val Tidone, allevati con metodo a guyot semplice. L’esposizione a sud ovest e le caratteristiche del terreno a medio impasto contribuiscono al resto, regalando degli acini ricchi di sapore.
I grappoli, infatti, una volta arrivati a piena maturazione vengono pigiati e messi a macerare seguendo la tecnica del cappello sommerso che richiede l’utilizzo di una specifica griglia in grado di mantenere, come deducibile dal suo nome, il cappello del mosto sempre sommerso. Terminata questa fase si prosegue la lavorazione con la fase della fermentazione a temperatura controllata. A seguire infine vi è l’affinamento in botti di acciaio inox che si conclude dopo circa 3-4 mesi.